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il tutto e subito nei disturbi alimentari

by ChiaraSole Ciavatta

il tutto e subito nei disturbi alimentari è un must

il tutto e subito nei disturbi alimentari: E’ difficile, è dura, fa male.

Quando si soffre di quel dolore irraccontabile, indescrivibile a parole è davvero complesso pensare di lavorare su se stessi.
Complesso chiedere aiuto.

Quella sofferenza a cui è persino strano dare un’”etichetta” come anoressia, bulimia, binge

Ci si appella inconsciamente ad un “TUTTO E SUBITO” non solo impossibile, ma non realistico.

Si spera che esista un click magico capace di cambiare le cose dall’oggi al domani, ma questo non esiste.
ESISTE la possibilità di un percorso.
Esiste il chiedere aiuto: vero e concreto atto di forza!

Esiste il raggiungere tanti piccoli obiettivi passo dopo passo fino ad arrivare alla possibilità di essere liberi e non mi riferisco solamente alla sfera alimentare, ma a tutte le sfere della vita da quella sociale, relazionale, affettiva, sessuale, professionale.

La dimensione spazio/temporale è fortemente alterata quando si sta male di queste patologie perché è come se esistesse solamente il QUI E ADESSO. Ieri e oggi sono spesso inconsapevolmente strumentalizzati dalla malattia stessa e dalla cristallizzazione della crescita. Non solo… spesso si ha come l’impressione che ieri sia avvenuto come dieci anni prima… e un momento vissuto dieci anni prima, risulti essere stato vissuto ieri, ad esempio.

Per me è stato così e constato ogni giorno che non lo è stato solo per me.

Per me, era sempre tutto e subito per quello che volevo o che credevo di volere, la malattia imponeva le sue regole/leggi e io obbedivo in TUTTO e SUBITO. Essendo stata male per tanti anni non ho potuto avere una crescita “naturale”, cioè lucida, perché sempre sedata dagli svariati sintomi vissuti. Va da se che una grande parte di me era rimasta in molte cose una bambina e proprio come una bimba quando decidevo e volevo qualcosa doveva essere TUTTO E SUBITO e nessuno poteva in nessun modo farmi cambiare idea…. ma quando non riuscivo ad ottenere ciò che volevo/dovevo avere STAVO MALISSIMO.

L’anestesia sintomatica altera, nel tempo, tanti aspetti della persona che troppo spesso vengono definiti carattere, ma non lo è. Un percorso di cura/crescita porta a stare bene in tutto e non “solo” nella condotta alimentare.

Datti del tempo per il tuo percorso, NON LASCIARLO. Concediti di ri-trovarti senza porre scadenze impossibili, in questo modo i risultati arriveranno, paradossalmente, prima del previsto.

ChiaraSole Ciavatta

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