Paura del bene, delle emozioni positive, PERCHÉ’????? Il Killer dei disturbi alimentari: Chi è cresciuto assorbito da dolore e disagio, chi ha vissuto attraverso dei sintomi alimentari… Si, intendo proprio loro: Anoressia– Bulimia – Binge Eating, queste hanno maturato nella persona malata stati d’animo alquanto complessi…
Per complessi intendo euforia mista a voglia di distruzione personale in ogni modo, in ogni sfera, in ogni quando e come.
Si è così abituati a soffrire per motivi poco noti, l’unico riconoscibile ansiogeno e angosciante è rivolto al corpo (in questo caso mi riferisco a coloro i quali non sono in cura) ma la medesima cosa accade nelle persone vittime di queste carnefici malattie portatrici di malessere e distruzione che sono in percorso di cura e che si sono dati la grande occasione di sconfiggere quel male, quel KILLER che uccide tutto ciò che può dare serenità.
Eh già il KILLER dei disturbi alimentari che prende diverse forme a seconda di quello che viviamo: ora abbuffata seguita da vomito ora restrizione verso il cibo- ora, chili e chili di cibo che ti paralizzano, ma la cosa assurda che questo KILLER agisce in modo così silente e sottile che in una fase successiva porta ora a depressione- ora a onnipotenza- ora ad attacchi di panico- e ancora ad ossessioni che invalidano la vita della persona ecc…
DOLORE, DOLORE E SOLO DOLORE.
IL DOLORE DEL KILLER INDECIFRABILE.
Tempo fa ricordo, ero all’inizio del mio percorso, avevo già trattato alcuni argomenti, NE CONSEGUIVANO dolori derivanti da situazioni emotive connesse al passato ma vive nel presente sotto altre forme che comprendevo a fasi alterne molto bene a livello razionale, ma che cari amici a livello emotivo “ DOVEVO DIGERIRE” vi domanderete digerire???
Si perché esiste una sorta di abisso tra ciò che siamo capaci di comprendere con la nostra mente e ciò che la nostra parte più intima, emotiva riesce a captare e metabolizzare.
Così a fasi alterne del mio sudato e combattuto percorso iniziai a respirare aria, aria fatta di vita vera con tutte le complessità che questa comporta ma ho ripreso a vivere.
Ciò che mi lasciava spiazzata e che dopo un po’ quel killer riprendeva il potere e dunque il mio piccolo equilibro e benessere veniva strapazzato da quel KILLER che altro non fa che ricordarmi a livello sottile: DEVI STARE MALE.
La cosa sorprendente è che non sono l’unica ad essere vittima di questo KILLER, ma mi dico ci lavoreremo, riusciremo davvero a stare bene, ma quello che mi lascia più amareggiata, è il pensiero di quelle donne, ragazze uomini, bimbe vittime del KILLER che ha in mano la loro vita.
Io a fasi alterne non che lo faccia apposta ma il potere del KILLER ritorna in auge poiché per troppi anni, per lungo tempo mi ha abituata a vivere nel dolore, e quando sto bene e vivo emozioni nuove ma soprattutto positive LUI da dentro piano piano agisce e mi procura sofferenza, ma mi sono concessa il grande dono di poter mettere mano a quel killer grazie alla struttura e all’equipe presso cui mi curo MondoSole.
E cari amici non abbiate paura di nominare cura, malattia, perché i disturbi alimentari al pari di altre malattia mortali, sono allo stesso modo gravi e portatrici di morte.
Anzi vi dirò di più i mali della psiche richiedono tanto tanto lavoro interiore e neanche qui esiste una puntura che tac ti toglie il dolore, in queste malattie il dolore quello stesso che ti strapazza l’anima lo devi toccare con mano e maneggiare con cura, ci vuole tempo sudore tanto ma si può.
Fidarsi è faticoso, affidarsi lo è ancor di più, ma ne vale la pena, perchè da soli non possiamo sconfiggere nessun KILLER affamato di malessere.
Deb.