onnipotenza disturbi alimentari testimonianza e riflessione
onnipotenza disturbi alimentari: ..avete mai sentito quel nodo alla gola.. quello che viene quando tirate fuori delle vecchie foto… QUELLE vecchie foto, le foto in cui eravate/vi sentivate magrissime e ai vostri occhi malati BELLISSIME?? Fotografie che diventano una sorta di altare da contemplare! (che magari a ben pensare nel momento storico della fotografia stessa non vi sentivate comunque sufficienti).
Maledette fotografie irraggiungibili, che guardandole, dopo anni, si vede una magrezza, mai veramente sentita sul momento.
Ecco… quelle foto… CONFESSO: mi “piaceva” sentirmi VUOTA, PULITA.. Mi piaceva sentire, quello che oggi riconosco, come onnipotente, forte… (ora so bene che è l’esatto contrario).
sì, in quelle foto mi vedevo pulita, ordinata, sempre pronta a farmi vedere perché non avrei avuto nulla da nascondere, nessun PIACERE o PULSIONE saltati fuori senza preavviso, senza essere stati pre-stabiliti o incasellati ne “Lo schema”!
Mi piaceva sentirmi impenetrabile, forte… sentivo che nessuno poteva toccarmi il cuore… perché tanto io avevo il mio sintomo a proteggermi come una dura corazza, oltre la quale non facevo entrare nessuno… e chi più temerario provava a di avvicinarsi.. sbatteva forte contro quel duro strato e si faceva tanto male… e mi facevo tanto anche io…
Avevo le mie ossa in bella vista… da poter toccare per sentirmi “sicura”, per ESSERE “SICURA” che non ci fosse nulla sotto… nessun piacere… nessuna emozione… nessuna pulsione di vita!
E quelle ossa erano un forte strumento distanziante dagli occhi dei ragazzi, da un interesse sessuale, quei ragazzi che ho sempre tenuto vicinissimi a me… ma irraggiungibili e per i quali io divenivo intoccabile, asessuata…
Soprattutto uno di loro, F., per me è stato un raggio di sole in questi anni di malattia… di morte… è stato per me ed è ancora oggi parte di me, del mio cuore… da cui non riescivo a staccarmi!
Era il mio migliore amico, vivevamo praticamente insieme ogni minuto della giornata, risate, sorrisi, scherzi… lotte e mosse di karate (dove io finivo sempre a terra!). E poi le mie teorie contro le sue… il mio credere totalmente nell’amore… quello che ti travolge e ti ridona la vita… e invece il suo bocciarlo completamente… il suo credere nelle occasioni “prendi e fuggi”.. E poi ho cominciato a non sapere più chi ero, ho abbracciato totalmente la sua teoria, i suoi modi di fare con le ragazze io ora li uso con i ragazzi, come per tenermi stretta stretta a me una parte di lui… per sempre! Una totale dipendenza affettiva.. da parte mia..
Questa era la mia vita fino a un po’ di tempo fa… questa era la mia morte: l’Anoressia! Un mostro che si nutre di te… ti costringe a sparire, a distruggerti totalmente… a non lasciar traccia della tua anima VIVA… nessuna traccia.. nessuna!!!
Non è ammesso nessun tipo di piacere, nessuna emozione positiva o negativa che sia… l’immobilismo è la sua sola ragione d’esistere in un non-equilibrio mortale che porta ad allontanare la vita… e quindi tutto ciò da cui è composta: sorrisi, abbracci, calore familiare, amore…
Non mi ammettevo niente perché non ammettevo a me stessa di esistere… non volevo esistere… era tale l’odio, la pena verso me stessa, che preferivo distruggermi, lentamente, piuttosto che far vedere agli altri, dovergli far sopportare ciò che ero… un esserino senza alcun valore e PESANTE!! Così mi sentivo… seppur con un peso ridicolo… mi sentivo PESANTISSIMA, perchè era pesante quello che vivevo dentro di me!
Eppure l’ONNIPOTENZA ANORESSICA ti porta a pensare che avendo quelle ossette con te, hai tutto! Non hai bisogno di altro! Puoi tutto.. ma non ti chiedi se puoi andare a mangiare una pizza con i tuoi amici?? Se ancora ne hai di amici… Non ti chiedi se puoi andare a farti una passeggiata senza pensare a quante calorie brucerai con quei passi? Se puoi concederti un pranzo con i tuoi UGUALE per tutti? Se puoi permetterti di mangiare un panino al volo in una giornata di shopping con le amiche??
Però puoi tutto.. finché il corpo non ti abbandona.. e ti abbandonerà… fidati!
E poi si scaglia contro di te sotto altre forme… l’autolesionismo… per punirti di un “peccato” non ancora commesso nel mio caso… il solo pensiero dell’atto sessuale mi provocava un tale senso di colpa… che devo farmi del male… mi sentivo stupida, mi sentivo di aver sbagliato, che ho tradito… che ho peccato e devo punirmi… e cerco di far uscire da quei tagli quell’immenso dolore che ho dentro..e non fanno male..ma fanno stare ancora più male! Sembrano avere l’effetto opposto a quello desiderato… aumentano il dolore del cuore..
E ancora altre forme..ancora più distruttive..ancora più invalidanti e imbarazzanti.. il BINGE… abbuffate senza fine, alla ricerca di supermercati… spiccioli… per poter comprare la nostra droga legale e quindi più “semplice” da reperire!
PURTROPPO!
Ricordo giornate intere passate in macchina da un supermercato all’altro, solo in compagnia del MIO cibo, a massacrarmi senza fine… col telefono che squilla senza sosta… e io che non voglio nessuno… non voglio che nessuno mi interrompa… e alla fine… stremata… non riuscire neppure ad alzare il braccio per rimettere in moto… per girare la chiave e tornare a casa..!
Un incubo ancora peggiore della fame.. dei digiuni… ti senti orrenda, enorme, schifosa, sporca, credo sia stato per me il dolore più grande che abbia mai sentito!
Il vedermi lievitare, diventare grassa, grassa fino a non riuscirmi a guardare più allo specchio, dacché solo poche settimane prima passavo ore ed ore a contemplare le mie ossa… e poi tutto nel giro di soli 2 mesi!
Constatare che il mio corpo aveva e poteva avere delle forme, ma non forme qualsiasi, bensì forme FEMMINILI, è stato devastante! Accogliere la mia femminilità è stato davvero complesso!
Un dolore profondo, enorme… enorme come cerchi di farlo vedere su di te… continuando ad ingrassare… non riuscendo a smettere di mangiare… perché come prima dentro te sentivi… ”DEVO SCOMPARIRE.. DEVO DISTRUGGERMI!”… ora senti ugualmente “DEVO MANGIARE… NON POSSO SMETTERE… SE NO COSA SUCCEDERÀ??”.
Succede che forse inizi a SENTIRE, a dar spazio alle tue emozioni e desideri… che fanno paura… si sicuramente.. ma riportano alla vita… ma fanno male… e così è più facile restare nel dolore… e allora ti dici.. DA DOMANI SMETTO (altro segno di illusoria onnipotenza)… ma sai che quel domani non arriverà mai se continui a voler fare tutto da sola!!
Devi chiedere aiuto! FALLO! Non vergognarti… è una malattia grave da cui però si può guarire! Totalmente! Io ci credo.. Adesso ci credo, per tanto tempo mi sono detta che era impossibile.
Ma mi rendo conto sempre di più che da questo male si può guarire… credici anche tu!
Fede MondoSole