Natale e disturbi alimentari

Natale e tutto il lungo periodo festivo

by ChiaraSole Ciavatta

Sopravvivere al periodo di Natale (riflessione)

Natale non è solamente il 25 Dicembre, ma è un intero lungo periodo. Ogni anno, per svariati motivi, comincia sempre un po’ prima. I prodotti alimentari tipici del Natale, a volte, si trovano già in estate.
Questo momento è molto difficile per chi soffre di disturbi alimentari. E’ molto difficile per chi soffre!

Ricordo i miei Natali pregni di sofferenza, quando ero malata. Sono stati sempre faticosi, dolorosi, autodistruttivi e ricchi di incomprensioni.
Natale, oltre al valore religioso, porta con se tanti altri significati.

Oltre all’aspetto alimentare, a Natale si respirano nell’aria dei doveri impliciti, primo tra tutti: quello di dover essere felici “per forza” e in armonia con tutti. Tutto a festa, tutto colorato, “a Natale bisogna essere piu’ buoni” e mille altre cose che ognuno di noi conosce bene. Una lista di doveri con i quali siamo cresciuti.

Certo che quando questo sentire non lo si avverte non è tanto facile far pace con se stessi e quindi anche con gli altri… non lo è per niente!!! Ci si sente incastrati!

Girare per le strade e vedere persone abbracciarsi, luci colorate, pacchettini, regali, dolciumi, persone che sgranocchiano cibi prelibati spensieratamente, famiglie che si amano… ebbene tutto questo e molto di più, mi rattristiva tanto, mi faceva sentire tanto sola. Insomma una malinconia infinita!
Mi faceva odiare il Natale, allora non capivo bene il perché… ovviamente pensavo fosse a causa del cibo, come sempre. Era sempre colpa dell’aspetto sintomatico: del mangiare, del dover stare tante ora a tavola. Sicuramente, avere tanta della mia “droga” a disposizione non aiutava, ma il punto primario non era quello.

Per quanto mi riguarda, il fatto era che dovevo festeggiare la vita quando non ne avevo alcuna voglia ne motivo, dato che la vita, per me, era solo sofferenza e lotta.

Ovunque era pieno tanti colori, in me c’era solo nero… PIU’ COLORI VEDEVO, PIU’ SI INTENSIFICAVA IL MIO NERO INTERIORE: quello dei DCA e della depressione.

Dovevo stare con la famiglia ipocritamente, anche con familiari che non vedevo MAIIII, sapendo che gli equilibri interni erano assolutamente precari. Quel dover essere felice mi pesava tantissimo. Tutto non doveva essere rovinato da nulla, tutto doveva essere apparentemente “perfetto”.

E, puntualmente mi rifugiavo nel mio amato e odiato cibo. Ogni Natale mi massacravo! Sintomi su sintomi, su sintomi… di nascosto, “a tavola”. Riuscivo a fare dei veri e propri salti mortali; cercavo di sedare le tante emozioni accumulate di quel lungo periodo.

Da anni mi adopero affinché le persone che soffrono di questo male incredibile si diano la possibilità di scoprire il Natale in modo del tutto diverso. In questi oltre 20 anni sono stata testimone di molte persone che con duro lavoro, hanno rovesciato completamente la situazione. In tante, gradualmente dall’odio/massacro del Natale, hanno cominciato pian piano a modificare tutto fino a viverlo come un bel periodo atteso con gioia. Che felicità!

So che molte delle sensazioni che ho scritto sopra sono comuni a chi soffre di disturbi alimentari…

Il mio invito è quello di provare a vivere tutto questo periodo in un modo inedito rispetto a sempre e cioè all’insegna di TE STESSO, della tua propria ri-scoperta. Ascoltati profondamente e cerca di capire quanto ogni “dovere implicito richiesto” potrebbe essere pericoloso per te. Rifletti bene se soddisfacendo quella “richiesta” non rischi di pagare emotivamente un prezzo troppo altro. Inoltre, un’altra cosa alla quale fare attenzione è quella che le varie cose si possono accumulare, quindi cerca di dare il giusto peso a tutto, altrimenti rischi di sbottare e, quando si arriva al limite, sai bene cosa succede ed è davvero pericoloso, lo è molto, anche se non ce ne se ne rende conto.

Ti prego, non sminuire nemmeno per un secondo quello che senti!

Inoltre, particolarmente utile sarebbe la comunicazione perchè come sappiamo è sempre la chiave di tutto: se ti dovessi sentire in difficoltà, fai la grande fatica di dirlo a chi ti è accanto, esprimiti al fine di poterti tutelare.

E’ possibile vivere il Natale senza “DOVERI”… è possibile che ognuno possa dare un significato proprio a questo periodo, è possibile ESSERE!
Tutti possono pensare di scegliere di assecondare i propri desideri… di darsi un’altra chance con tutto l’aiuto necessario.
Ti auguro di essere te stessa/o!
Io ci sono!
ChiaraSole Ciavatta

e… come ho scritto anche in un altro link di questo sito:

 

Tutto il lungo lasso di tempo delle festività di Natale, che cominciano ogni anno prima e finiscono sempre più tardi, è uno dei periodi più difficili dell’anno per chi soffre di DCA e per chi soffre in generale, perché, come dico sempre, c’è nell’aria l’idea di DOVER ESSERE FELICI PER FORZA!
E se felici non lo si è?!?!
Allora… la cosa importante è di provare a vivere questi giorni in un modo inedito: cercando di essere e fare ciò che si sente, senza per forza DOVER ESSERE altro da se!
Ti auguro tutta la serenità che meriti e la possibilità di trovare il modo di stare bene durante tutto il periodo festivo.
DI STARE BENE SEMPRE, OVVIAMENTE!!! 💪💞🌞❣️😉

 

ChiaraSole Ciavatta @chiarasolems

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