Home MondoSoleESPERIENZA TESTIMONIANZA RIFLESSIONE Linfoma (non hodgkin) leucemico linfoblastico T, IV° stadio B testimonianza

Linfoma (non hodgkin) leucemico linfoblastico T, IV° stadio B testimonianza

by ChiaraSole Ciavatta

Vi racconto questa storia, purtroppo vera e recente, nella speranza di evitare ad altri quello che è successo a noi.

A Marzo 2015 alla persona a me più cara, l’uomo che amo: mio marito, è stato diagnosticato un linfoma-leucemico (non hodgkin), nello specifico un linfoma-leucemico linfoblastico T, IV° stadio B, con interessamento del midollo osseo del 50-60%. Si tratta di un tipo di tumore molto aggressivo e rapido nel peggioramento. Insomma una forma di leucemia molto rara.

Fino a pochi anni fa era una sentenza di morte, mentre oggi si può curare e guarire.

Ovviamente ci siamo subito mossi per iniziare il prima possibile le cure: sei cicli di chemioterapia (schema BFM con rachicentesi che è la procedura con la quale si accede al Sistema Nervoso Centrale (SNC) per il prelievo di liquido cefalorachidiano (liquor) a fini diagnostici. Attraverso la puntura lombare si somministra la chemio nella medesima porzione del liquor estratto. Viene effettuata posizionando un ago sottile in prossimità della regione lombare della colonna vertebrale per raggiungere la cavità liquorale.) tutti da ricoverato in ospedale a causa della neutropenia che segue la chemio, durante i quali avviene un azzeramento delle difese immunitarie.

Arrivati con tanta fatica, ma altrettanta motivazione, alla fine dei sei cicli di chemio, dopo un anno di ospedale, gli esami strumentali (TAC, PET, biopsia del midollo) mostrano l’ottenimento della Remissione Completa. Una buona notizia…

Il passo successivo sarà il trapianto di midollo osseo, che ci spiegano serve a “stabilizzare i risultati ottenuti” di remissione del linfoma.
Ci propongono un trapianto “allogenico” dal fratello, se risulterà compatibile.
Il midollo del fratello viene “tipizzato”, cioè viene verificato se è compatibile, ma purtroppo ci informano che “non è HLA identico” e quindi non è usabile per il trapianto.

E allora che si fa? Per qualche ragione a noi sconosciuta, il trapianto allogenico da donatore viene abbandonato, e si vira sul trapianto “autologo”, cioè l’autotrapianto.
Fatto l’autotrapianto (da cellule staminali) sembra finito questo calvario (o almeno così speravamo…) si torna a casa, e comincia la lenta e faticosa ripresa.

Ma dopo soli 3 mesi si gonfiano nuovamente dei linfonodi, e gli esami strumentali (PET, istologico) mostrano una recidiva identica alla diagnosi iniziale di un anno prima. Tanta fatica per niente…

Dunque ricominciamo nuovamente a girare, a chiedere nuove consulenze ovunque, da tutti i luminari di Roma, Milano, all’estero, e scopriamo che (testuali parole di vari ematologi, “luminari” e non) “per certi linfomi, compreso quello di cui stiamo parlando, il trapianto autologo è inutile, gli studi internazionali hanno dimostrato da anni tale inutilità”, tanto che già un anno prima, in prima battuta, in alcuni centri trapianti italiani non l’avrebbero neanche proposto come opzione, procedendo d’ufficio verso un allogenico da donatore.

Dunque scopriamo tardivamente che per questa diagnosi serve solo un allogenico.
Ma non è finita.

E’ poi emersa un’ulteriore lacuna… il midollo del fratello che era stato scartato perché “non identico” (a voce ci era stato detto che era compatibile allo 0%) scopriamo tramite la verifica di un medico scrupoloso che in verità era “aploidentico”, cioè uguale al 50%. Una differenza enorme, visto che in alcuni centri trapianti italiani (sebbene non tutti) si effettuano trapianti “aploidentici” da fratello/sorella. L’uguaglianza “a metà” rende il midollo del fratello utilizzabile senza dover cercare un donatore MUD (la banca dati mondiale dei donatori), con i conseguenti vantaggi di velocità, disponibilità immediata e somiglianza parentale.

Per chi volesse informarsi sulla donazione di midollo osseo, in Italia è molto attiva l’ADMO (associazione donatori midollo osseo, tramite il seguente link potrai trovare la sede a te geograficamente vicina: admo.it/admomaps/ ) e ci si può iscrivere nel periodo di età dai 18 ai 36 anni, facendo un semplice prelievo del sangue, e poi si rimane donatori potenziali fino ai 55 anni.

Scrivo tutto questo per informare e per invitare le persone ad informarsi, a chiedere, a non aver paura di fare domande che inizialmente sembrano di un altro mondo; in fondo è davvero un mondo a parte, come una lingua nuova e complessa, come per tutte le malattie gravi. Ho conosciuto tante persone malate in ematologia e ho incontrato la comprensibile inconsapevolezza di chi vive una situazione dolorosa e paralizzante.

Spero che queste poche righe possano essere di aiuto a chi vive una situazione simile.

A mio parere i donatori di midollo osseo sono degli eroi perché con un piccolo sacrificio loro SI DONANO, salvando delle vite, C’E’ BISOGNO DI DONATORI. La ricerca ha fatto tanto e oggi, per molte malattie emotologiche non è più necessario neanche l’espianto dell’osso; oggi basta un semplice prelievo di cellule staminali dal sangue periferico, che avviene con una specie di lungo prelievo del sangue del tutto indolore.

Per concludere, la persona a me molto cara procederà ad una nuova chemioterapia per prepararsi al trapianto allogenico aploidentico.

Abbiamo imparato che l’idea che i protocolli di chemioterapia e trapianto (di midollo) siano uguali in tutti gli ospedali italiani non è proprio vero: in verità ci sono differenze enormi, quindi chiedete informazioni, in più sedi, fatevi spiegare i dettagli, e confrontate le varie opzioni.

Un affettuoso saluto con quello in cui credo sempre e sempre di più: CREDERCI SEMPRE, E ARRENDERSI MAI!!! AVANTI TUTTA !

ChiaraSole Ciavatta

 

Con dolore annunciamo la scomparsa del dott. Matteo Mugnani il 2 Febbraio 2018, nonostante la grande sofferenza per il grave lutto, gioiamo per la vita che ha avuto e per l’immenso esempio di forza, altruismo, impegno, conoscenza, ironica saggezza e attaccamento alla vita che ha sempre manifestato anche donandolo a chi soffre.

Matteo lascia una grande eredità clinica e umana in tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo.

ChiaraSole e tutto MondoSole anoressia bulimia binge disturbi alimentari (dipendenze)

Nasce così una pagina in onore del dott matteo mugnani (clicca qui per visualizzarla)  per onorare il compianto dott. matteo mugnani.

I contenuti sono tratti dal suo storico sito (UNA PICCOLA PARTE PER RICORDARE A TUTTI CHI ERA)

Quando mio marito è stato ricoverato per ricominciare, praticamente, tutto da capo, il 24.10.2016…  qualche giorno dopo abbiamo realizzato un video ironico ispirato a gioca jouer di seguito è possibile visualizzarlo:


Vi invito a porre molta attenzione a questo video dell’admo

È emozionante avere in mano un contenitore di vita. Una persona dona un po’ di se per un altro essere umano, con la speranza che questo possa salvargli la vita. Un donatore è un eroe. C’È BISOGNO DI DONATORI! Per noi l’eroe è Gian Aldo: fratello di Matteo (mio marito). Grazie!!!!

AAA cercasi #donatori di #midolloosseo. Per alcune malattie il #trapianto di midollo osseo è una soluzione priva di alternative. Molte speranze di #vita sono legate all’esistenza di un elevato numero di persone disposte a offrirsi, con un minimo sacrificio personale, come donatori di midollo osseo. @admo.nazionale #ADMO http://www.admo.it #andiamoadonare #insiemesipuò #admocomeilprezzemolo #admo #avis #aido #adas #fidas #adisco #bestteam #worktogether #staystrong #donate #donaridivita

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 11 Mag 2017 alle ore 05:40 PDT

Questa fotografia è di alcuni anni fa scattata durante una bellissima serata. Da sempre nella #storia dell’umanità ci si interroga su che cos’è l’#amore e, secondo me, quando ami una persona alla base non possono mancare: #esserci sempre nel #bene e nel #male, #rispetto, #stima, #certezza, #serenità, #gratitudine, #fiducia sconfinata, #libertà di essere sempre quello che si è, #alleanza e mai #competizione, condivisione, confronto attraverso il dialogo e non l’inutile litigio o conflitto, #solidarietà, #complicità, accogliere i “#difetti” come particolari unici di quella persona che la rendono diversa da tutte le altre, totale confidenza, #stabilità, condivisione, gioire per le #gioie dell’amato, incoraggiare la persona amata a coltivare i propri interessi e amici, un #Noi grande che cresce nel #tempo costruendo solidità, attingere dalle particolarità e diversità dell’altro per migliorarsi, sentire i suoi amici e parenti immediatamente come i propri amici e parenti rispettandoli profondamente e…. tanto tanto altro…… Aggiungerei che amarsi significa anche trovarsi come due individui interi che non aspettano nessun “altra metà della mela” ma che apprezzano l’interezza dell’altro come fonte d’ispirazione senza mai volerlo cambiare. #credercisempre #arrendersimai #vitaintecicredo #amoreperlavita #soloperamore #solocosebelle #amorepuro #veroamore

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 10 Mag 2017 alle ore 15:03 PDT

AAA diventa donatore di vita. cercasi #donatori di #midolloosseo. Per alcune malattie il #trapianto di midollo osseo è una soluzione priva di alternative. Molte speranze di #vita sono legate all’esistenza di un elevato numero di persone disposte a offrirsi, con un minimo sacrificio personale, come donatori di midollo osseo. @admo.nazionale #ADMO http://www.admo.it #andiamoadonare #insiemesipuò #admocomeilprezzemolo #admo #avis #aido #adas #fidas #adisco #bestteam #donate #donaridivita #credercisempre #arrendersimai #admocomeilprezzemolo #soloperamore #vitaintecicredo #maiarrendersi #donatoridivita #tipizzatevi #tipizzazzione #associazionedonatorimidolloosseo #tiadmo #howtosavealife #piccologesto #granderisultato

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 26 Mag 2017 alle ore 13:19 PDT

Desidero condividere con voi un momento privato che sa di #magia. Non è un segreto che mio marito da quasi due anni e mezzo è malato di una forma rara di #leucemia. Dopo gli ultimi ulteriori due mesi in ospedale è finalmente a casa. Procedono le cure con grande carica, ottimismo e voglia di #vivere come sempre. Ieri, attrezzati di mascherina, siamo andati insieme a trovare la nostra #cagnolina, loro non si incontravano da più di 3 mesi (date le condizioni di Matteo non possono stare insieme). È stato un momento così pieno di #felicità e di #emozioni che a parole è anche difficile spiegarlo. Un incontro pieno di #commozione. La nostra adorata Aghy, quando finalmente ha visto Matteo, per l’#emozione ha continuato a saltellare da una parte all’altra facendo fatica a respirare e questo per diverso tempo, continuava con tenerezza ad avvicinarsi a lui accarezzandolo con tutto il suo piccolo corpicino. Correva da lui, poi veniva da me per darmi i bacini, cosa che fa sempre quando succede qualcosa di bello come a dire hai visto? Hai visto?…. insomma #Gioia allo stato puro con un misto di tenerezza, un trionfo di #cuore. Rimarrà sempre un momento scolpito per la #felicità e per la commozione. Tutti e tre immersi in emozioni bellissime e fortissime, il superlativo è d’obbligo. Quindi molto semplicemente #GRAZIE #vita. #solocosebelle #vivalavita #siatefelici #vitaintecicredo #amoreperlavita #soloperamore #pinscher 🐶 #animaladdicts #cute #eyes #instagood #dogs_of_instagram #petstagram #photooftheday #ilovemydog #dogstagram #doglover

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 11 Giu 2017 alle ore 21:37 PDT

spero che in tanti condividerete sul vostro profilo questo mio post . Cari amici vorrei sensibilizzare il più possibile tutti non “solo” sul tema di cui mi occupo con grande passione che sono i #disturbialimentari, ma anche su un altro tema che mi sta molto a #cuore. Ci sono tantissime persone che hanno malattie #oncoematologiche. Tantissimi #bambini e adulti sono in attesa di un #donatore di #midolloosseo il così detto #trapianto allogenico (e sottolineo midollo osseo e non midollo spinale ). Questo genere di trapianto serve per diversi tipi di problematiche. La probabilità di essere compatibili è una su centomila, quindi risulta evidente che più si è meglio è. Personalmente in questi oltre due anni ho conosciuto tante e troppe persone in attesa di un fratello genetico. Qualcuno ha perso la #vita qualcuno è ancora in attesa dopo tantissimo tempo dovendo subire terapie su terapie con le relative conseguenze psicofisiche. Diventare #donatore non è complicato, è un atto d’#amore verso il prossimo e in fondo il prossimo potresti essere anche tu. In #Italia ci sono tantissime sedi #ADMO ed è sufficiente recarsi in una di queste per iscriversi facendosi tipizzare ed entrare così nella Banca mondiale dei donatori di midollo osseo. Per diventare donatori di midollo osseo è sufficiente presentarsi, senza impegnativa medica, presso un Centro Donatori che aderisce al progetto, per sottoporsi al prelievo di un campione di sangue (come per una normale analisi). Il Centro #Donatori farà firmare l’adesione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo. Si deve anche sottolineare che, il più delle volte, il donatore selezionato è l’unico al mondo a essere compatibile con quel malato. Donare il midollo osseo è semplice come fare un prelievo del sangue. Quindi se hai fra i 18 e i 35 o 36 anni magari potresti farci un pensierino. Spesso diciamo “non ho tempo non ho tempo”, ma ci sono persone che davvero il tempo non ce l’hanno, ma ognuno di noi può fare qualcosa per questo. Per molti, come lo era per me, è un mondo sconosciuto, e penso che conoscere possa essere un primo passo per fare qualcosa di spassionato in nome dell’amore verso la vita. #donatoridivita #admocomeilprezzemolo

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 16 Feb 2017 alle ore 21:29 PST

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 2 Giu 2017 alle ore 22:32 PDT

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 31 Mag 2017 alle ore 22:51 PDT

Io penso che la nostra popolazione sia incredibilmente generosa. Gli #italiani sono generosi e lo vediamo in tantissime situazioni come ad esempio la tragedia in centro #Italia, i #volontari sono sempre degli #eroi e sono sempre i primi ad arrivare. Ci sono sempre più persone che decidono di diventare donatori di #midolloosseo comprendendone l’importanza e sapendo che non si tratta di nulla di terrificante ne doloroso perché appunto parliamo di midollo osseo e non midollo spinale e quindi in molti hanno paura semplicemente perché non sanno. In Italia ci sono sempre più #donatori ma ovviamente non bastano mai. Leggo in questo articolo qualcosa che avevo letto già da tempo e cioè che in Emilia Romagna c’è stato il record di iscrizione al registro. Una cosa che mi dispiace tanto é sapere che proprio nella stessa terra, cioé in #Romagna, non esiste un unico centro #trapianti. Non ci sono. Esistono reparti di #OncoEmatologia ed è tutta un’altra cosa, ma neanche un unico centro #trapianti, a quel che mi risulta. Personalmente conosco un paio di ematologi/trapiantologi che potrebbero occuparsene e rendere un servizio che si basi sulla professionalità, la grande conoscenza e anche un grande senso di #umanità. Che dire?!?! Speriamo! #admo #leucemia #donatoridivita #admocomeilprezzemolo

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 22 Feb 2017 alle ore 21:56 PST

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data: 5 Ott 2017 alle ore 07:08 PDT

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