Hospice: Ho già pubblicato questo scritto diverse volte nella speranza che in tanti lo condividerete Per sensibilizzare e far conoscere queste realtà al fine di poterci prendere cura dei nostri cari qualunque cosa accada:
Quando una persona cara sta male e sta morendo il primo pensiero di tutti è la sua sofferenza.
È una sorta di terrore per chi ama pensare che possa soffrire.
Infatti appena una persona muore la prima domanda che ho sempre sentito fare è…. ha sofferto?
Quando ho saputo che mio marito Matteo Mugnani Ciavatta era un malato terminale, ovviamente questa è stata una delle primissime preoccupazioni che ho avuto perché non doveva più soffrire.
BASTA SOFFRIRE dopo tanta disumana malattia.
Mio marito non ha sofferto e desidero ringraziare pubblicamente il Prof. William Raffaeli che ha creato luoghi preziosissimi come l’Hospice antalgico (ce ne sono in tutta Italia).
Sono posti preziosi che oltre a provvedere all’assoluta non sofferenza del malato, per ogni famiglia che vive questo dolore, mettono a disposizione un letto vicino all’amato.
Ovviamente io mi sono subito trasferita lì con lui ed è un po’ diventata la nostra casa circondati da persone capaci professionali e gentili.
Era la nostra casa, lo è stata per un po’ di tempo perché ovunque eravamo Matteo ed io quel posto si chiamava CASA.
In quello spazio di tempo, presso l’hospice, siamo riusciti a fare anche una cosa che desideravamo tantissimo: il rinnovo dei voti nuziali…. Dopo una settimana lui ha esalato l’ultimo respiro tra le mie braccia.
Sto scrivendo questa mia/nostra esperienza perché tutti devono sapere, ma proprio tutti che ci sono questi posti drammaticamente fantastici che concedono al malato di andarsene in pace, senza soffrire e avvolto dalla più calde delle coperte che è l’amore.
Spero di cuore che mi aiuterete a far sempre più conoscere questi luoghi perché tante persone soffrono, tante famiglie vivono tragedie grandi…. e tutti devono sapere che se ne può andare via senza soffrire e con tanto tanto amore.
Se non è troppo disturbo vi chiedo di condividere questo scritto al fine che si possa diffondere come un passaparola a tanti che soffrono.
Lascio qui il link della fondazione fondazioneisal.it
Approfitto per ringraziare l’amico Prof. William Raffaeli e tutta l’equipe dell’Hospice antalgico di Rimini.
Un grande grande grande abbraccio e avanti tutta sempre!
ChiaraSole Ciavatta
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