Educatrice Infantile crea un progetto di supporto alle famiglie
Educatrice Infantile crea un progetto di supporto alle famiglie: Daniela Gardino, vive a Las Palmas da anni e ha cominciato da tempo, con passione ed energia, a sensibilizzare in vari modi: scuole, conferenze, interviste, giornali, TV.
Daniela, che è parte integrante di MondoSole (una vera e propria attivista senza sosta), mi ha inviato un suo scritto che sarà presto divulgato:
C’ero io… e c’era LEI…C’ero io, piccola e debole… e c’era Lei, grande e forteC’ero io, triste e sola… e c’era Lei che mi faceva compagniaC’ero io con un enorme vuoto al cuore… e c’era Lei che lo riempivaCero io con un immenso dolore… e c’era Lei che mi anestetizzavaC’erano i miei traumi e le mie paure… e c’era Lei che li soffocava dentro il cassetto più nascosto del mio inconscioC’ero io completamente impotente… e c’era Lei a farmi sentire onnipotenteC’ero io, brutta, grassa, inutile… e c’era lei ad aiutarmi a dimagrireC’ero io e quel piatto, quella tentazione, quel VELENO… e c’era SEMPRE Lei a ricordarmi il PECCATO, ad aiutarmi a non cadere, a ricordarmi quanto il mio corpo facesse schifo e quanto quel piatto mi fosse PROIBITOC’ero io che avevo BISOGNO di qualcosa… e c’era Lei che mi convinceva di aver bisogno di LeiC’ero io che la consideravo la mia migliore amica… e c’era Lei ad INGANNARMIC’ero io che avevo solo Lei… e c’era Lei pronta a pugnalarmi alle spalleC’ero io che volevo MORIRE… e c’era Lei che mi uccideva!C’erano mia madre, mio padre e i miei zii che volevano mi curassi… e c’era LEI, più forte di tutti, mi diceva NO, non puoi lasciarmi, non puoi vivere senza di MeC’erano loro a ripetermi che avevo bisogno di aiuto… e c’era Lei che mi ripeteva che Lei era il mio aiutoC’erano loro che volevano che io mangiassi quel cibo… e c’era Lei a salvarmi da tutto quel VELENOC’era la terapia… difficile, lunga, tremendamente dolorosa… e c’era Lei che mi scongiurava di non lasciarlaC’ero io che ci provavo con tutte le mie forze… e c’era Lei che mi faceva cadereC’ero io che cercavo di rialzarmi… e c’era Lei che cercava di tenermi aggrappata in fondo al pozzoC’ero io, DECISA ad affidarmi al mio percorsa di CURA… e c’era Lei che stava svanendoCI SONO IO che ho elaborato, metabolizzato, superato i miei traumi, le mie dinamiche, le mie paure, le mie cause… e c era Lei… rimasta solo un ricordoC’ERA LEI CHE VOLEVA UCCIDERMI… E CI SONO IO CHE HO VINTO LA VITA!! © Daniela Gardino
Daniela Gardino ha sofferto di Disturbi dell’alimentazione, altalenando tra Anoressia, Binge e Bulimia cercando ogni forma di anestesia al suo dolore. Dopo vari tentativi di cura ha intrapreso il suo percorso terapeutico a MondoSole dove ha sconfitto la malattia.
Nel 2008 pubblica il libro autobiografico “Al di la delle apparenze” (eBook scaricabile gratuitamente qui) .
Segue un primo corso di educazione emozionale e si forma come Educatrice Infantile creando un progetto di supporto alle famiglie.
“Ho vissuto quelli che sarebbero dovuti essere gli anni dove il mio problema più grande doveva essere un ginocchio sbucciato o un giocattolo rotto sono diventati anni infernali dove il mio unico pensiero era quello di morire. Una bambina trasformata in donna. Una donna assolutamente infelice. Una donna MALATA di una malattia grave e MORTALE.
Per tanti anni ho altalenato tra ANORESSIA e BULIMIA. Passavo da lunghi periodi di digiuno quasi totale a lunghi periodi di grandi abbuffate di cibo con compensazioni di vomito. Non mi interessava se fosse cotto, crudo o congelato, buono o avariato, non sentivo sapore, non masticavo. Non era fame, era BISOGNO.
Correvo per chilometri ogni giorno, correvo attorno al tavolo e su e giù per le scale, mi inventavo cene a casa di amiche per andare a correre di nascosto, lo sport insieme al cibo e all’alcool era diventato un bisogno, un ossessione.
Soffrivo tantissimo, piangevo ogni notte, il mio DOLORE era TROPPO grande per essere spiegato.
Non riuscivo a esprimere ciò che provavo a parole e ho iniziato a usare il mio corpo. Cercavo INCONSCIAMENTE un anestesia alla mia sofferenza.
La mia malattia peggiorava di anno in anno. A soli quattordici anni ho tentato il suicidio.
Ho odiato chi mi ha salvata, ero stanca di tutto quel peso, volevo MORIRE.
Ho intrapreso vari percorsi di cura, in diversi centri e in diverse città, non avevo speranza.
All’età di 21 anni il mio ennesimo tentativo, arrivai a MondoSole, un centro per disturbi dell’alimentazione fondato a Rimini. Mi sono affidata a loro completamente, un percorso totalmente diverso da quelli fatti in precedenza, un percorso che mi ha SALVATO la vita.
MondoSole mi ha presentato la vera Daniela, con loro ho trovato la mia personalità, scoperto chi ero e cosa volevo, un percorso alla ricerca delle CAUSE, ho ripercorso il mio passato, ho lavorato su tutti quei traumi subiti fin da BAMBINA, sulle DINAMICHE malate che hanno circondato la mia infanzia. Ho dato un nome al mio dolore, ho vomitato parole.
Ho composto il puzzle più bello della mia vita, ogni pezzettino della mia vita. Sarò grata a ChiaraSole Ciavatta, Matteo Mugnani e tutto MondoSole per tutta la mia vita.
Oggi il sole fa parte di me e voglio regalare un piccolo raggio a ognuna delle persone che sta attraversando un dolore troppo grande per essere riconosciuto.
Nel corso degli anni mi sono chiesta davvero tante volte come sarebbe stata la mia vita se fossimo intervenuti prima, se i miei genitori avessero riconosciuto già nei miei primi anni di vita il mio disagio, se avessero avuto gli strumenti giusti per evitare che questo si trasformasse in INCUBO, se avessero avuto la conoscenza delle conseguenze di alcune frasi o situazioni.
Non si nasce malati, non si nasce tristi, non si nasce con la voglia di morire; si riempie un vaso, si accumulano traumi, sofferenze e dolori già da bambini.
Ho deciso di riprendere in mano gli studi formandomi come Educatrice Infantile e di unire la mia esperienza di vita alla conoscenza appresa con lo studio formando questo nuovo progetto di vita e di speranza.”
Daniela
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