disturbi alimentari e relazioni sentimentali: La rinascita della nostra coppia dopo tanto lavoro
disturbi alimentari e relazioni sentimentali: ciao! ….siamo Francesca e Maurizio e ci auguriamo che la nostra riflessione possa essere di aiuto a tutte le coppie che vivono una situazione simile alla nostra.
I disturbi alimentari non riguardano solo il cibo/corpo come la maggior parte della gente può pensare, bensì tutti gli aspetti della vita, tutte le sue sfere.
Chi ha un disturbo alimentare non rifiuta solo il cibo ma la vita stessa e quindi non è facile avere rapporti di ogni genere e non è altrettanto facile per chi si trova accanto a queste persone riuscire a comprendere.
Parliamo di questo perché ci ha riguardato e ci riguarda in prima persona.
Siamo stati fidanzati per 5 anni e ci siamo sposati nel Giugno 2009 nella completa inconsapevolezza di ciò che affrontavamo e delle responsabilità a cui andavamo in contro, come uomo e donna che si uniscono in matrimonio e come nuova famiglia che stava nascendo.
Per affrontare le responsabilità che derivano dalla vita di coppia bisogna essere liberi da tutte quelle dinamiche delle quali eravamo inconsapevoli ma nelle quali eravamo intrappolati. Paradossalmente ci rinchiudevamo in esse perchè quanto di più familiare conoscevamo, ma allo stesso tempo ci hanno portato ad allontanarci come coppia e a vivere solo come due conviventi al punto che Francesca ed io decidemmo di trovare un centro di cura valido che ci permettesse di uscire dall’incubo del cibo.
Fu così che io, Francesca, intrapresi il mio/nostro percorso di cura a MondoSole.
Con tutte le difficoltà ho affrontato il mio dolore; dolore che cercavo di soffocare con il cibo, con abbuffate, restrizione e sport compulsivo. Una volta tolto il sintomo però ho capito che la vera difficoltà era quella di affrontare una vita da adulta e crescere.
Io: Maurizio, ho sempre pensato che, prima o poi, le cose si sarebbero sistemate da sole e che era solo una questione di cibo ma non era così, come ho detto, il cibo era solo la punta dell’iceberg. Mia moglie stava male, era triste, non avevamo rapporti di nessun genere e; con la speranza che tutto si sarebbe sistemato sono fuggito da quella situazione pensando che il non guardare potesse essere una medicina rifugiandomi in attività di vario genere, coltivando interessi più disparati che mi portavano lontano dalla realtà in un mondo tutto mio.
Una volta che Francesca ha cominciato il percorso a MondoSole, però anche io mi sono messo in gioco cominciando a lavorare su me stesso e ad affrontare le mie responsabilità rendendomi conto che non potevo continuare a vivere in un mondo di sogni.
All’inizio è stata dura, tanto dura ma poi con il trascorrere del tempo, reagendo agli stimoli, le cose cominciavano a cambiare. Cambiarono a tal punto di sentire l’esigenza di continuare il nostro percorso insieme a casa avendo iniziato a comprendere ciò che non ci rendeva una famiglia.
Tornati a casa tante difficoltà sono state affrontate nel vivere quotidiano, comprese e superate. Oggi siamo una coppia sicuramente con le idee più chiare su cosa siamo e soprattutto su cosa vogliamo.
GRAZIE!!!
Francesca e Maurizio