Disturbi alimentari, alcool e abuso di sostanze
Quando ero malata di disturbi alimentari ci sono stati periodi, anche lunghi, durante i quali ho abusato di altre sostanza, oltre al cibo.
Sono ricorsa all’alcool a volte in modo continuativo, altre (più frequentemente) per riuscire ad uscire e stare con le altre persone a “divertirmi”. Ogni volta che uscivo con gli “amici” bevevo e, più o meno inconsapevolmente, lo sapevo già prima di varcare la porta di casa. Ne avevo bisogno, perché non mi bastavo e in fondo avevo paura, dati i problemi relazionali inerenti alla mia malattia. L’alcool, facendo calare i freni inibitori, mi permetteva di relazionarmi con gli altri e di fare cose che altrimenti non avrei mai fatto. Mi ha anche messa in situazioni di grave pericolo.
Questo fenomeno molto sottovalutato viene definito alcolismo sociale. Purtroppo rientra in uno di quei comportamenti che molti definirebbero “ragazzate”, ma in realtà quando non si riesce ad uscire e a divertirsi senza alcool, allora si tratta di un problema ben più serio. Non parliamo di un fenomeno nuovo, come ho letto, ma esiste da sempre. È vero, però che si tratta di un fenomeno crescente tra giovani e non.
Non è affatto infrequente l’abuso di alcool nelle persone che soffrono di disturbi alimentari. (in fondo è come se fosse cibo, dato che si ingerisce).
Quando stavo male ho abusato di cannabinoidi, poco importava che si trattasse di hashish o marijuana… ovviamente come ogni persona che ne fa uso, me la raccontavo come potesse essere la panacea di ogni male. Io, e le persone con cui fumavo, dicevo che era terapeutico. Ci si racconta un sacco di stupidaggini quando si usa una droga… (fa meno male delle sigarette… viene da una pianta quindi non può fare male… non è una vera droga perché leggera, ecc. ecc.) Tutte cavolate per rimanere in quella condizione e per continuare a farne uso. Se una sera, ad esempio, una persona non vuole fumare la dicitura comune, passandosi lo spinello, è non si interrompe il giro… quindi per “proprio volere” e per quello delle persone che si stanno frequentando, si continua a rimanere in quell’aspirale. È una droga, è una dipendenza punto. Tutto il resto sono chiacchiere.
Quando sono stata in una comunità per tossicodipendenti per le mie problematiche inerenti alla bulimia, ho conosciuto una persona che non potrò mai dimenticare: un giovane ragazzo che si trovava lì proprio per la dipendenza da canne. Ricordo, appena entrata, che mi guardava da lontano in modo particolare e strano. Io non capivo. Ad un certo punto si è avvicinato per toccarmi le orecchie… era la sua ossessione quella delle orecchie… orecchie… orecchie e solo orecchie. Ho capito, e mi hanno successivamente spiegato, che quell’abuso l’aveva definitamente rovinato a livello cerebrale. Non ci sarebbe stato un punto di ritorno. Quella creaturina così dolce e inoffensiva era ormai bruciata a livello mentale. Ovviamente, appena capito tutto questo, mi sono molto avvicinata a lui… mi aveva talmente intenerita. Inoltre il pensiero a posteriori è stato che lui potevo essere io o chiunque altro abbia fatto o faccia uso di canne.
C’è spesso una forte correlazione tra disturbi alimentari e abuso di alcool e/o sostanze: dipendenze multiple. Il punto comune di queste dipendenze, con oggetti sintomatici diversi, è sempre il medesimo e cioè FARE DI TUTTO PER FUGGIRE DA SÉ! Non sentire! Non essere lucidi e crearsi una realtà alternativa alla propria perché troppo pesante e dolorosa. Insomma: fuggire da sé in tutti i modi possibili utilizzando cibo, alcool, droghe come anestesie potenti al fine di essere inconsciamente sedati dal proprio mondo interiore.
Inutile dire che i danni e i rischi si moltiplicano!
Tra le connessioni condivise o i potenziali legami tra disturbi alimentari e abuso di vari tipi di sostanze sono i seguenti:
Auto-medicazione: Diversi studi hanno dimostrato che le persone con disturbi alimentari spesso si “auto-medicano” (o meglio, pensano di farlo) con farmaci o alcool quando si sentono depressi o hanno un’immagine distorta di sé e del proprio corpo. Le persone che sono dipendenti da sostanze e hanno anche un disturbo alimentare possono regolarmente fare uso di… per affrontare la vita.
Uso di sostanze per aiutare con il controllo del peso: Molte persone con disturbi alimentari ricorrono all’uso di caffeina, tabacco, diuretici, cocaina, eroina e altre sostanze illecite o prescritte nel tentativo di controllare il loro peso. La cocaina e l’eroina sono estremamente coinvolgenti, possono causare danni irreversibili al corpo e al cervello.
Fattori di rischio sottostanti: Molti centri di ricerca su fattori di rischio comuni. Questi includono bassa autostima, depressione, storia familiare disfunzionale, impulsività, elevati livelli di stress e predisposizione genetica.
Connessione e relazione tra dipendenza e disturbi alimentari:
I disturbi alimentari e le altre dipendenze esistono spesso contemporaneamente. Alcuni tratti di personalità particolari, come l’impulsività, sono stati collegati a entrambi: i disturbi alimentari e l’abuso di alcol/droga. La ricerca ha anche dimostrato che esistono diverse somiglianze tra le condizioni fisiologiche e i meccanismi delle condizioni di dipendenza, come i disturbi alimentari e l’alcolismo o l’abuso di sostanze. Una comunanza tra disturbi alimentari e dipendenze è che la dipendenza viene inavvertitamente creata in una forma ancora più forte a prescindere dalle conseguenze della salute.
Cari amici… la cosa importante è farsi aiutare da professionisti esperti. Perchè è possibile uscire da qualunque tunnel!!!