DCA – LE EMOZIONI La vita ti aspetta (riflessione)

DCA LE EMOZIONI La vita ti aspetta (riflessione): Voglio iniziare con questa frase: “NON C’È SOLUZIONE CHE NON SIA L’ACCETTAZIONE DI LASCIARSI ABBANDONATI ALL’EMOZIONE”.
Esatto proprio lei l’EMOZIONE.

Da quando ho intrapreso il mio percorso di cura a MondoSole quante cose sono cambiate che non riuscivo minimamente neppure ad immaginare.

È difficile per me riuscire a trovare le parole per esprimere quello che sento.
Non avrei mai pensato che l’essere umano potesse arrivare a provare tanto.

Nella mia vita ho sempre agito da “brava bambina”, “brava figlia”, “brava studentessa” perché era giusto farlo.

Non mi sono mai lasciata andare ma mi sono non lasciata andare o meglio mi sono sempre fatta controllare da tanti schemi malati dettati dalla malattia.

Questi mi hanno portato ad una RESTRIZIONE di vita molto potente.

Ho i brividi sulla pelle a ripensare alla me di qualche tempo fa completamente anestetizzata, perché, quando si vive sotto sintomo alimentare, si sta MALE ma è un male che non prende forma, ne colore non è uno di quei mali che fa bene è un male senza fine, un male che ti accompagna notte e giorno e ti porta sempre più verso il basso, non riuscendo a dare un nome e un senso a quello che si prova.

È un male che ti blocca in tutto e per tutto, non facendoti andare avanti.
Senti ”solo” tanta tanta tanta insofferenza/sofferenza generale.

Invece CARA EMOZIONE da quando ti ho accolto nella mia vita mi hai stravolto, prima non avevo le capacità di farlo mi facevi molta paura eri una novità troppo grossa che non sarei riuscita a “controllare” con i mezzi malati che avevo e che quindi ho sempre messo da parte non lasciandomi mai penetrare.

Per emozioni intendo le emozioni brutte ma anche quelle belle.
È come essere stata per tutta una vita nel mondo reale, di uscire per strada e respirare ma mai con due polmoni fino in fondo.

Un po’ come essere avvolta in una bolla che ti controlla limitandoti e bloccando tutto il mondo esterno ad essa.
Però piano piano questa bolla ha iniziato a sgonfiarsi ad assottigliarsi e l’aria è penetrata al suo interno.

In questo modo è arrivato qualcosa di veramente forte dentro di me che mi ha sconvolto per quanto sia potente, per quanta vita mi trasmetta.

Con la malattia ho sempre “controllato” tutto il ”mio sentire” tutte le mie emozioni DOVEVO, DOVEVO E ANCORA DOVEVO era inutile, era da stupidi piangere per le cose superflue ma chi può definire cosa sia una cosa superflua?
Assolutamente nessuno!

Ho Imparato e sto sempre di più interiorizzando che nulla è superfluo, assolutamente nulla se ti provoca un’emozione!

Vorrei scrivere a te che leggi perché magari potrei essere la io di non molto tempo fa, vorrei chiederti per quanto sia difficile di lasciarti andare e di chiedere aiuto intraprendendo un percorso di cura finché non troverai la strada che sia più adatta alla tua natura perché ne vale assolutamente la pena!!!

Non pensare che sia troppo tardi, non pensarlo neanche per un secondo!!!

Anche quando vediamo un albero completamente secco, ci sembra che sia morto e che non ci sia più nulla da fare ma, questo può rigermogliare e la vita che è in lui torna a rifiorire.
NOI POSSIAMO RIFIORIRE!!!

Quindi per quanto sia doloroso non c’è altra soluzione che iniziare a vedere dentro di noi in modo da far entrare, accogliendo e vivendo fino a fondo ogni emozione donataci dalla vita perché è così che questa procede.
È inutile continuare a rimandare… LA VITA TI ASPETTA!!!

Ne vale assolutamente la pena!!!

Ti auguro di lasciarti andare all’infinito sapore della vita…aspirandola a pieni polmoni!!!
È vero a volte mi fa ancora paura quello che sento perché è davvero fortissimo soprattutto se si viene da anni, anni e anni di anestesia (provocata dai sintomi alimentari).

Infatti mi sono chiesta ma è possibile che si arrivi a provare tanto? Si potrà mai sopravvivere a tutto questo?
SI ASSOLUTAMENTE SI!!
Non siamo solo carne e ossa ma siamo ben altro!!
Come dice Jovanotti nessuno si disseta ingoiando la saliva!!!

Federica L.