cibo corpo disturbi alimentari: Sono dipesa da tante cose durante i tanti anni di disturbi alimentari
testimonianza riflessione
cibo corpo disturbi alimentari: Sono dipesa da tante cose durante i tanti anni di disturbi alimentari: dagli altri, dal cibo, dal corpo, dall’alcool…
Ho tappato il dolore di abusi che non ritenevo tali, ma che mi paralizzavano e mi mangiavano.
Ho seppellito il senso di solitudine e non amore che percepivo da mamma e papà, con il dovere, con l’annullamento dei miei bisogni e desideri.
Sono diventata solo il mio lavoro/scuola e lo sport che facevo.
Ho ignorato il dolore atroce per la morte di mio papà, trasformandolo nell’attesa infinita che potesse tornare da me, a ricucire ciò che non era stato.
Ho ignorato il mio dolore, ma poi… ho detto “BASTA” e sfinita nell’animo e nel corpo sono arrivata a MondoSole, passo dopo passo, fatica dopo fatica, dolore dopo dolore, sto vivendo. Ho dato un senso alle ferite terribili della mia vita, riposizionando e accogliendo.
Non sono responsabile degli abusi e riconosco che mi hanno segnata nell’incontro con la sessualità.
Ho capito che l’amore di mamma e papà non era in discussione, MAI, ma che parlavamo linguaggi diversi.
Ho imparato ad ascoltare i miei bisogni, il mio desiderio, ogni giorno, e ad amarmi di più e a darmi più valore.
Ho imparato a scindermi dal mio lavoro, a farlo con passione, aprendomi alle emozioni e accogliendone gli effetti. Ho smesso di sminuirmi e di sminuire la mia sofferenza.
Non aspetto più che papà ritorni, ma penso a lui con affetto, nostalgia, pensando a ciò che mi faceva arrabbiare di lui, e anche e soprattutto ai tanti modi in cui mi diceva “ti voglio bene”, anche senza parole.
Sto crescendo, sto prendendo il mio spazio e la mia vita.
E non tornerei indietro.
MAI!!!!
Silvia Vi.