Per molti alimentarsi è normale, ed è normale anche mangiare di più rispetto al solito, ma in questo caso è una scelta e non un bisogno. Ma se hai la bulimia, l’eccesso di cibo è più simile a una compulsione.
E dopo ci si punisce vomitando, digiunando o facendo sport compulsivo per sbarazzarsi delle calorie. Questo circolo vizioso di abbuffate e vomito prende potere sul corpo e il benessere emotivo. Ma il circolo può essere interrotto. Con il giusto aiuto e supporto, si può sviluppare una relazione sana con il cibo, comprendere la propria ansia, i terribili sensi di colpa e di vergogna e acquisire stabilità nella propria vita.
Che cosa è bulimia?
La Bulimia è un grave disturbo alimentare caratterizzato da episodi di abbuffate compulsive seguite da sforzi estremi per evitare di prendere peso, spesso attraverso il vomito o esercizio fisico eccessivo. Questo ciclo ripetitivo di abbuffate-vomito può causare danni al sistema digestivo e creare squilibri chimici nel corpo che danneggiano il funzionamento degli organi principali, incluso il cuore. Può anche essere fatale.
La bulimia può colpire le donne e gli uomini di tutte le età.
Quando stai lottando con un disturbo alimentare, la vita è una battaglia costante tra il desiderio di perdere peso e la compulsione schiacciante dell’abbuffata. Dopo l’episodio sintomatico bulimico arriva il panico, il senso di colpa, di vuoto, di schifo…. E tanto tanto dolore. Capita che chi soffre di bulimia cerca di compensare, o meglio pensando di compensare, ad esempio prendendo lassativi, ovviamente il vomito, o con tanto sport. Sappiate che c’è speranza, perché si può guarire. Con una cura specializzata in disturbi alimentari, è possibile interrompere il circolo, imparare ad accogliere le emozioni spiacevoli in un modo sano e riconquistare la propria stabilità.
FONDAMENTALE E’ SOTTOLINEARE CHE L’ABBUFFATA BULIMICA (vale anche per il binge eating) NON E’ UNA SCELTA… una persona che soffre di bulimia (vale anche per il binge eating) quando ha un attacco non può scegliere se mangiare o andare a fare un giro. ANDARE, CORRERE A MANGIARE E’ UN MUST e non c’entra nulla la forza di volontà.
Il primo a descrivere la bulimia fu Cullin nel 1772, il quale parlò di “bulimia emetica”. La bulimia è stato nominata e descritta, nel 1979, dallo psichiatra britannico Gerald Russell.
Pensi di soffrire di bulimia?
- Sei ossessionato dal tuo corpo e dal tuo peso?
- Il cibo e la dieta dominano la tua vita?
- Hai paura che quando inizi a mangiare, non sarai in grado di fermarsi?
- Hai mai mangiato fino a sentirti malissimo?
- Ti senti in colpa, provi vergogna o ti senti depresso dopo aver mangiato?
- Hai vomitato o hai preso lassativi per “controllare” il tuo peso?
Se soffri di bulimia, probabilmente hai “fatto di tutto” per nascondere i tuoi sintomi (ovviamente non vale per tutti). È umano vergognarsi quando si ha una difficoltà e, se lo hai fatto, probabilmente ti sentirai terribilmente solo.
Ad esempio se si mangia una pacco di biscotti, allora li sostituirai in modo che i tuoi amici o familiari non se ne accorgeranno. Quando si compra il cibo per abbuffarsi, lo si può acquistare in quattro o più supermercati diversi, oppure passare da un bar ad un altro sempre nell’inconscio tentativo di nasconderti, di non farti notare. Ma nonostante la tua vita segreta, quelli più vicini a te probabilmente sentono che qualcosa non va. Anche perché per quanto si possano cercare di nascondere, i sintomi alimentari sono anche un modo per comunicare tante cose spesso non chiare e consce neanche a chi vive la malattia.
Segni e sintomi:
- Mancanza di controllo sul consumo di cibo. Impossibile smettere di mangiare fino al punto di disagio fisico e dolore.
- Segretezza che circonda il mangiare. Andare in cucina dopo che tutti gli altri sono andati a letto. Uscire da soli per mangiare.
- Mangiare quantità grandi di cibo senza alcun cambiamento evidente del peso.
- Scomparsa di cibo in casa, numerosi involucri vuoti o contenitori di cibo nei rifiuti o nascosti nella spazzatura.
- Possibile alternanza tra l’eccesso di cibo e il digiuno. Raramente si consumano pasti equilibrati, è tutto o niente quando si tratta di cibo.
Segni e sintomi di vomito:
- Andare in bagno dopo i pasti. Scomparendo dopo i pasti per vomitare. Acqua corrente per mascherare suoni di vomito.
- Utilizzo di lassativi, di diuretici, o clisteri dopo aver mangiato. O prendendo pillole “dimagranti”.
- Odore di vomito. Il bagno o addirittura la persona può odorare di vomito. Si può cercare di coprire l’odore con colluttorio, profumo, dentifricio, gomma o menta.
- Eccessivo esercizio fisico dopo aver mangiato (o anche in altri momenti della giornata). Le attività tipiche possono essere la corsa, attività con alto dispendio energetico, camminare tanto, fare palestra.
Segni fisici e sintomi:
- cicatrici sulle nocche o sulle mani per indurre il vomito.
- rigonfiamento delle ghiandole salivari, in particolare delle parotidi provocate dal ripetuto vomito. Possono essere anche molto visibili (oltre che dolorose)
- Denti danneggiati a causa dell’acido gastrico dovuto all’emesi (vomito).
- Non sottopeso. Gli uomini e le donne con bulimia hanno di solito un peso normale o leggermente sovrappeso. Ma è una generalizzazione, perché ogni sintomo alimentare non ha propriamente un peso.
- Frequenti fluttuazioni del peso… e classico effetto yo-yo.
Non esiste una singola causa che porta ad ammalarsi di bulimia.
Mentre la scarsa autostima e le preoccupazioni sul peso e sull’immagine del corpo (dismorfofobia) svolgono un ruolo importante come anestesia e protezione inconscia, ci sono molti altri motivi che contribuiscono (e hanno contribuito) e sicuramente risiedono nello storico traumatico di ognuno, non c’è mai un’unica causa, sono sempre diverse. Tante piccole grandi cose che formano un puzzle e che portano l’insorgenza dei sintomi alimentari.
Quando si soffre bulimia, si mette la propria vita seriamente a rischio.
L’effetto collaterale più pericoloso della bulimia è la disidratazione dovuta allo spurgo. Vomito, lassativi e diuretici possono causare squilibri elettrolitici nel corpo, più comunemente sotto forma di bassi livelli di potassio. I bassi livelli di potassio innescano un’ampia gamma di sintomi che vanno dalla letargia e al battito cardiaco irregolare. I livelli cronici di potassio possono anche provocare insufficienza renale.
Segni fisici ed effetti della Bulimia:
Che cos’è la bulimia a cura di ChiaraSole Ciavatta via video:
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