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bulimia anoressia bed testimonianza

by ChiaraSole

bulimia anoressia testimonianza: TESTIMONIANZA. Valeria Anoressia bulimia bed 

(…) A parte sporadici momenti, i miei genitori non uscivano insieme o usciva mia mamma e noi stavamo a casa con mio babbo che si eclissava, oppure ci portava con lei ed io avevo il continuo terrore che vedesse altri uomini.

Intorno ai 12 anni la prima cotta, era molto più grande e per farmi notare da lui sarei stata disposta a tutto.. ricordo ancora quel pomeriggio a casa sua, mentre mi spogliava diceva di stare tranquilla, che avrebbe fatto tutto lui. E così è stato! Tremavo dal freddo e dalla paura, non l’ avevo immaginata così la mia prima volta..niente candele, niente amore, solo l’ incapacità di muovermi, di dire Basta: solo un gran dolore.

Da quel momento paradossalmente avevo solo lui; stavamo insieme 24 ore su 24, io non avevo più un’ amica, una vita sociale. Vivevamo in simbiosi gelosi e possessivi l’ uno dell’ altra. Ed è proprio in questi anni che mio babbo va via di casa; le divergenze con mia mamma erano diventate insostenibili e la sua depressione lo stava distruggendo.

La sera della sua partenza l’ho sentito al telefono che piangeva . Perché pensavo, è quindi colpa mia? Ero certa che fosse colpa mia. Urla mia mamma: parole che trafiggono.

Dolore e rabbia mi accompagnavano ogni giorno. Cercavo continuamente la lite con mia mamma e le persone che mi stavano vicino, purtroppo le mie sfuriate venivano sempre assecondate.

Liti, scenate, bugie, complotti erano il mio ossigeno. DEVO DIMAGRIRE. Il mio ragazzo mi ha fatto notare la magrezza di mia mamma (da sempre molto esile e molto guardata) .

Una frase quella che scatenato in me una rabbia mai provata; rabbia verso di lui, verso mia mamma ma soprattutto verso il mio corpo, da lì il mio biglietto di sola andata per l’ inferno.

L’attenzione si concentrava sempre più sul mio fisico, sul corpo, passavo ore davanti allo specchio “strizzando” le mie gambe, la pancia, le guance. Piangevo e mi disperavo perché avrei tolto quella carne con le forbici pur di farla sparire!

Inoltre mi fissavo sul corpo degli altri, quello di mia mamma, mio fratello, il postino: TUTTI erano sempre e comunque più magri di me.

Il primo dei miei tanti acquisti è stato un libro sulla cucina senza grassi, poi una guaina-calzoncino costata un occhio della testa. continuando con pillole fame-stop, beveroni e lassativi, mangiavo solo prodotti “Light” facendo un’ accurata selezione delle calorie. NO alla pasta, NO alla carne, NO a troppi di quei cibi che venivano considerati OUT.

Ero nella fase più orribile dell’anoressia e non me ne rendevo conto.

Avevo continui sbalzi d’umore, il ciclo mi era sparito da mesi, alternavo l’iperattività alla depressione.

Il mio primo attacco di panico è arrivato proprio in questo periodo condizionando ancor di più la mia vita. Mi sentivo cambiare, il mio corpo stava cambiando e vedere i pantaloni di mia mamma andarmi larghi e l’ago della bilancia scendere sempre di più mi FACEVA GODERE.

Sentivo la fierezza quando mi dicevano NO, NON HO FAME. Nel frattempo avevo scoperto l’alcool e lasciato l’eterno moroso, la sera ero sempre in giro, mi sentivo forte come un Dio..frequentavo solo persone “pericolose”, persone che mi potessero dare emozioni nuove, adrenaliniche…

E a casa piangevo in camera mia, sognavo l’ amore, la mia famiglia riunita e ovviamente l’ estrema magrezza che non mi bastava mai. IL MIO FISICO SI RIBELLA. Per due anni ho avuto la meglio sul cibo, decidevo io quanto e cosa mangiare.. ma ecco che un pomeriggio d’ estate si presentò il mio primo attacco di Binge Eating.

Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, sentivo solo un’irrefrenabile voglia  di mangiare quelle merendine che per tutto quel tempo ho tenuto a debita distanza. <cos’ho fatto?? Com’è potuto succedere?.

Mi sono sentita in colpa da morire.

DA DOMANI si riprende la dieta… quel domani non è più arrivato.. avevo completamente perso il controllo di me.

C’erano giorni in cui riuscivo “a fare la brava” e altri dove mi devastavo con qualsiasi cosa fosse commestibile.

Cibi congelati, avanzati, rubati, scaduti.. burro, farina, scatolame e purtroppo anche cibo per gatti. Lo nascondevo ben bene in camera mia per poter avere la mia abbuffata in solitudine; mi chiudevo a chiave, sola con lamia droga. Sentivo che lo stomaco mi sarebbe esploso da un momento all’altro, il cuore batteva veloce per via del sovraccarico di lavoro, la lingua turgida e mi sentivo svenire..”adesso muoio”, malgrado tutto questo io AVEVO BISOGNO di ridurmi in quello stato, di non pensare e sentire NIENTE!!

Come se non bastasse riesco ad andare a vivere da sola..il mio unico pensiero era quello di poter mangiare quello che volevo in ogni angolo della casa senza essere costretta a nasconderlo.. I. L FONDO.

Un giorno di corsa in ospedale per l’ ennesimo “mal di pancia”: prolasso intestinale. Non volevo arrivare a tanto pensavo, avevo paura: il pensiero perverso di avere tutti lì ai miei piedi in quel momento era troppo forte ma dovevo fare qualcosa o il mio fisico avrebbe ceduto!

Ho tentato alcune strade e svariati metodi per curarmi ma ecco finalmente il SOLE!

MondoSole mi ha dato una seconda possibilità, la possibilità di costruire la mia vita su fondamenta compatte.

Mi ha dato gli strumenti necessari per affrontare i problemi e le situazioni difficili che fanno parte della vita di ognuno di noi! Mi ha aiutata a scoprire quella che è la mia personalità, i miei pensieri, i miei punti di vista che prima cambiavano a seconda della persona che avevo di fronte.

Sono diventata Forte acquistando tanta fiducia in me stessa. Pian piano ho imparato a volermi bene e a voler bene alle persone che ho accanto. Mi sono Innamorata di Luca e messo al mondo il Gioiello più grande Diego.. (e Nora) Finalmente VIVO.. e lo devo a te Chiara e a te Matteo.. Non vi ringrazierò mai abbastanza..

Valeria

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